CREAZIONE
E-COMMERCE

Di cruciale importanza è l’analisi del settore di mercato in cui si opera: caratteristiche, pubblico di riferimento e principali competitor (come comunicano? Punti di forza e di debolezza?). In secondo luogo, capire quali prodotti e servizi siano maggiormente in grado di incuriosire e soddisfare la nostra potenziale audience, valutandone analogamente pregi e criticità.

Successivamente, valutare la sostenibilità economica dell’intero progetto. Quanto possiamo investire inizialmente? In quanto tempo riusciremo a raggiungere il punto di pareggio tra investimenti e ricavi? 

Infine, la scelta della piattaforma. Ne esistono di differenti, anche di molto valide: l’importante è scegliere quella più adatta alle esigenze e agli obiettivi aziendali. 

La scelta dei prodotti, ovviamente, dev’essere necessariamente vincolata alle caratteristiche del mercato, della concorrenza e del target dei potenziali acquirenti. È quindi opportuno creare un mix di proposte in grado di intercettare la domanda di mercato. L’utente che visita uno store online solitamente ha un’idea di massima sulle sue preferenze. Molto spesso, però,  viene incuriosito da articoli particolarmente originali, sviluppando un bisogno che prima non aveva. È proprio l’originalità e l’esclusività che stimola la creazione di nuovi bisogni e che genera vantaggi di mercato in un settore altamente concorrenziale. 

Come abbiamo visto nella sezione Web Marketing a proposito di Target Audience e Buyer Persona, la conoscenza del pubblico di riferimento è un pilastro di qualsiasi strategia di marketing. Non si può vendere a chiunque, a maggior ragione nel commercio elettronico. 

L’analisi della Target Audience va condotta pressoché in contemporanea con la definizione del catalogo prodotti. Se la selezione dei giusti prodotti da inserire nello store va effettuata sulla base delle preferenze del target, analogamente l’analisi del pubblico non può non tener conto delle tipologie di prodotti che siamo in grado di proporre nel nostro listino. 

Tra le varie soluzioni sul mercato, è chiaro che la scelta debba essere orientata su quella che abbia le caratteristiche migliori per le esigenze del business in cui si opera. 

Esistono, infatti, differenti piattaforme e-commerce sviluppate in maniera differente in base a seconda che si tratti di commercio B2B (Business-to-Business, quindi tra aziende), B2C (Business-to-Consumer, tra azienda e consumatore privato) e C2C (Consumer-to-Consumer, tra consumatori, come ad esempio eBay).

Alcune soluzioni pronto uso e a basso costo presenti sul mercato generano un portale e-commerce su domini poco chiari e assolutamente non indicizzati sui motori di ricerca. Il consiglio, dunque, è quello di comprare un dominio chiaro e verificato da un servizio di hosting professionale e cominciare da qui per costruire la brand identity. 

È importante offrire una vasta gamma di opportunità di pagamento, in modo da consentire a tutti di finalizzare l’acquisto. L’utente che non trova il metodo di pagamento preferito, infatti, reagisce abbandonando il carrello e focalizza la sua ricerca su altri portali concorrenti. 

Altro caposaldo del rapporto con il cliente è la trasparenza sui costi di spedizione, evidenziando in maniera chiara le condizioni e le spese di spedizione, onde evitare al cliente sgradite sorprese al momento di finalizzare l’acquisto.